Al secondo appuntamento del Summit Pambianco dedicato al settore Beauty, tra gli ospiti intervistati dal giornalista Nicola Porro, Federico Pegorin, CEO della Holding in rappresentanza di una delle principali realtà del Made in Italy del Professional Hair and Skin Care a livello nazionale e internazionale. Con un fatturato di 110 milioni di euro, AGF88 Holding racconta il Made in Italy dell’universo cosmetico che, con i suoi brand diversificati, è oggi presente in tre canali distributivi.
Una lunga storia nella bellezza quella raccontata dal CEO Pegorin che, citando il padre Arturo e il fratello Gianni, scioglie l’acronimo della Holding AGF88 sancendo con 88 una data per loro molto importante, l’avvio della famiglia Pegorin nel mondo dell’imprenditoria nel Beauty. Una storia che nasce nel 1946, con quella che oggi è la Pettenon Cosmetics Spa, una delle società della Holding, ma che all’epoca era una piccola realtà artigiana fondata da Mario Pettenon (di cui ancora oggi l’azienda porta il nome) e supportata dalla presenza, fin da subito, di Arturo Pegorin.
Dall’esperienza di questa azienda che da artigiana diventa, grazie alla gestione della famiglia Pegorin, una SpA con un fatturato di oltre 75 milioni di euro nasce AGF88 Holding, che vede al suo interno, oltre alla produttiva Pettenon Cosmetics di San Martino di Lupari dedicata ai liquidi, anche altri due siti specializzati: G&P per le colorazioni professionali e Biocosm’ethics per lo skin Care e a vocazione green.
E’ la capacità di personalizzazione e posizionamento a contraddistinguere la Holding AGF88, a partire da Alter Ego Italy, brand di lusso e Salon Exclusive del Professional Hair Care a Fanola, Inebrya ed Echosline che si rivolgono al canale specializzato ma accessibili anche al cliente finale, fino al mass market. Una capacità data dall’esperienza e dalla profonda conoscenza del mercato e delle sue esigenze che la Holding trasferisce anche negli articolati servizi per il conto terzi a cui, come sottolinea il CEO, presta una grande attenzione, tanto quanto ai brand stessi.
La caratteristica del private label è quella di poter offrire al cliente un portfolio di prodotti completo e articolato in base alle esigenze del mercato di riferimento, garantendo una produzione 100% made in Italy e un servizio a 360° che va dalla formulazione dei prodotti nei laboratori aziendali (sono ben 8 quelli interni) all’attività di marketing strategico, al design e al packaging, solo per citare alcuni aspetti.
Segmentazione e diversificazione dell’offerta, dunque, i tratti distintivi della Holding, ma soprattutto flessibilità e affidabilità date dalla consapevolezza del mercato nazionale e internazionale in cui è posizionato, e di cui la forte vocazione all’internazionalizzazione è innegabile (con un’incidenza del 64%).
“Continuiamo a investire nei nostri brand perché siamo convinti che la qualità professionale e il servizio che offriamo ci rendano un partner affidabile nel mondo della bellezza - afferma Federico Pegorin, CEO della AGF88 Holding - Abbiamo recentemente inaugurato un sito distributivo in America, la Pettenon North America, che è il primo tassello verso una presenza concreta all’estero, non appoggiandoci ad importatori, ma avendo un head office operativo che gestisce direttamente la rete distributiva. Anche grazie alla partecipazione costante alle principali fiere di settore internazionale diamo supporto ai clienti e analizziamo e comprendiamo ulteriormente le esigenze di settore”.
Una storia che insegna una costante ricerca anche di nuovi mercati in cui stabilire nuove relazioni e opportunità commerciali, sia per il conto terzi che per i marchi di nostra proprietà. E che sottolinea come le acquisizioni siano per la Holding una leva strategica del nostro fare impresa.
“Abbiamo prediletto l’acquisizione di nuove realtà produttive con un know-how consolidato e maturato negli anni, magari già certificate, e con tutta expertise per ottenere risultati garantiti - prosegue il CEO Pegorin - La stessa cosa vale anche per l’acquisizione di brand: se vediamo che questo tipo di acquisizione potrebbe essere interessante per arricchire il nostro portfolio dei marchi, dandoci la possibilità di entrare in canali diversi, sicuramente saremo aperti a valutarne l’opportunità, sia in Italia che all’estero”.